| Massimo Fuser - Genius@Work | 18-01-2019
Probabilmente leggendo questo articolo penserai, “questo è matto” e magari un po’ di ragione ce l’hai pure.
La mia presunta pazzia si manifesta quando affermo che…
In fin dei conti nasce, quasi sempre dalla creatività strampalata di web designer come me ed ha tutte le potenzialità per crescere, sta a chi se ne prende cura far sì che rimanga in salute.
E in alcuni casi, ebbene sì, può pure morire. Perché un sito web che non riceve più visite, non si può definire altro che morto.
Ma senza voler essere blasfemo posso dire con certezza che, a differenza di tutti gli altri esseri viventi presenti sulla terra, un sito web può risorgere, anche se con grandi sforzi.
Ma perché farlo soffrire, perchè arrivare ad ucciderlo per poi doverlo rianimare.
Con tutti gli sforzi che hai fatto per farlo nascere, continua con altri piccoli sacrifici, prenditene cura.
Ti chiederai, ma come faccio a far crescere un sito web, mica posso mandarlo a scuola e cosa posso fare per prendermene cura?
Cercherò di rispondere alle tue domande nel modo più semplice possibile.
I siti web vivono di contenuti; cosa sono? Immagini, video e soprattutto testi.
I famosi contenuti testuali tanto amati dai motori di ricerca.
E come fare per alimentarlo di contenuti? Semplice, tramite una sezione blog o news all’interno del tuo sito web, ad esempio.
Puoi gestirla anche tu, serve un po’ di tempo e qualche nozione tecnica.
Scrivere degli articoli relativi alla tua professione, può essere un piacevole passatempo. Credimi, non serve essere dei geni per inserire semplici news come la presentazione di un nuovo prodotto.
Ci tengo a precisare che non ho tirato in ballo contenuti SEO orientati al posizionamento, ma esclusivamente contenuti che facciamo capire che il sito web vive, esiste.
Metti in pratica queste semplici regole e oltre ai motori di ricerca, che invieranno i loro crawler (software che analizza i contenuti in rete) aumentando le scansioni al tuo sito, anche i tuoi utenti non rimarranno delusi nel trovando nuovi contenuti nel tuo sito web.
E perché non condividere questi contenuti nella pagina social della tua attività, è più facile di quel che pensi.
Se realizzati con cognizione di causa, gli articoli del blog/news postati nel social portano traffico di utenti interessati al tuo sito e alla tua attività.
Tutto qui? Direi di no.
Come accennavo in precedenza dobbiamo anche prenderci cura del nostro sito web, ma come fare?
Una cosa che ritengo importantissima per mantenerlo efficiente è la manutenzione.
Per manutenzione intendo come requisito minimo, l’aggiornamento, nel caso il sito web sia realizzato su piattaforma CMS.
I CMS, content management system, non sono altro che la base con la quale vengono sviluppati, nella maggior parte dei casi, i siti web.
Il CMS più diffuso è WordPress, probabilmente ne avrai sentito parlare.
Per farla semplice, l’aggiornamento del CMS è vincolato alle versioni che lo staff di WordPress rilascia periodicamente.
Ti chiederai a cosa servono queste nuove versioni, ben sapendo che il sito web anche senza aggiornamenti funzione lo stesso.
E’ vero che funziona, ma l’aggiornamento è molto importante, soprattutto orientato in ottica sicurezza.
Con le nuove release di WordPress, oltre a creare gioie e dolori ad ogni web designer, lo staff del CMS più famoso risolve dei bug, principalmente orientati alla sicurezza.
In pratica, cercano di rendere più difficile il lavoro agli hacker che spesso e volentieri attaccano i siti web realizzati su questa piattaforma.
E come far per aggiornare la versione di WordPress di un sito web?
Il mio consiglio soprattutto nel caso di major release (modifiche sostanziali alla versione precedente), è quello di farlo fare ad un professionista.
Credimi non è per tirare acqua al nostro mulino, ma nel caso in cui la procedura di aggiornamento non vada a buon fine, beh ti faccio i miei auguri.
Nel caso di un e-commerce la questione si fa ancor più delicata, l’attività di manutenzione e aggiornamento più che importantissima diventa fondamentale.
Ma il nostro sito web, purtroppo, è stato trascurato e da un bel po’ non riceve più visite, come facciamo a rianimarlo.
E’ necessario l’intervento di un professionista, sarà lui a valutare dopo un’attenta analisi, se è il caso di lavorare su quanto già realizzato, oppure se l’operazione comporta un restyling completo.
E’ evidente che, come per ogni cosa che vogliamo riutilizzare dopo averla trascurata, i costi per renderla di nuovo efficiente sono ben più alti di quelli che avremmo dovuto sostenere avendone cura costante.
Ho scritto questo articolo nell’ottica di dare un consiglio a chiunque abbia un suo sito web, parlando con cognizione di causa sulla base di esperienze lavorative mie e di colleghi.
Lo so che affidare la gestione a professionisti del settore comporta un esborso economico, per giustificarlo ti faccio questa domanda.
Premesso che il sito web è la tua vetrina sul mondo…
Siamo a disposizione per qualsiasi info, non esitare a contattarci.
Continua a visitare il nostro sito web, sono sicuro troverai interresanti informazioni.
Dario Barbon
Genius@Work